(Teleborsa) - Scoppia il caos in Ungheria, dove si sta completando una frontiera di filo spinato per frenare l'ondata di profughi in arrivo dalla Serbia e, prima ancora, dalla Macedonia e dalla Grecia, lungo l'asse dei Balcani.
Nonostante queste misure, il flusso di migranti non si è affatto arrestato ed, anzi, sono scoppiati tafferugli a più riprese e lanciati lacrimogeni sulla folla.
Il governo ungherese è stato quindi costretto ad innalzare una barriera umana. Schiere di poliziotti sono state poste al confine per bloccare gli arrivi di immigrati.
Il Consiglio nazionale di sicurezza riunito dal Presidente Orban ha infatti deciso di inviare un contingente di 2 mila uomini delle forze dell'ordine per pattugliare il confine, istituendo di fatto una "guardia di frontiera", che non avrà però l'ordine di sparare sui clandestini. Si sta valutando anche l'invio dell'esercito.