(Teleborsa) - In mezzo a crescenti tensioni in Europa, per il picco di nuovi profughi in arrivo dal mare, il sindacato di polizia della Germania ha chiesto un’immediata sospensione del trattato di Schengen, mentre la polizia italiana ha comunicato di aver arrestato 900 soggetti, dal gennaio del 2014, sospettati di essere trafficanti di esseri umani.

L’aggravarsi della situazione è confermato da quanto successo ieri sull’isola di Kos, perla del turismo greco, invasa da migranti, per lo più provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan, arrivati attraverso la vicina Turchia.

La polizia, nell’intento di trasferire i profughi presso il locale campo di calcio, avrebbe usato modi violenti, usando estintori e manganelli, come ha riferito un fotografo di France Presse, presente sul posto.

La tensione sull'isola turistica è molto alta e il sindaco denuncia l’arrivo di 7.000 migranti, difficili da accogliere su un'isola che conta poco meno di 30.000 abitanti.

Il primo ministro greco Alexis Tsipras, la settimana scorsa ha detto che la crisi dei rifugiati "sorpassa" le risorse a disposizione della nazione, chiedendo l’intervento dell’Unione europea.

Intanto la Polizia italiana ha comunicato di aver arrestato, dall’inizio del 2014, circa 900 persone, “semplicemente uomini senza scrupoli, posti al timone della barca e dotati di un telefono satellitare, con il compito di mantenere i migranti nelle traversate", comunicano fonti interne alla Polizia.

Altri 80 sono sospettati di aver giocato un ruolo più importante nelle operazioni. Degli 888 arrestati, la maggior parte provengono da Egitto e Tunisia.

Tuttavia, nonostante una maggiore cooperazione tra la polizia italiana e tutti i paesi interessati, con l'eccezione della Libia dilaniata dalla guerra, nessuno dei ricercati a livello internazionale è stato arrestato.