(Teleborsa) - L'economia della Russia è piena recessione. Il Prodotto Interno Lordo è crollato, scivolando ai livelli del 2009, sotto il peso del calo del petrolio e delle sanzioni imposte dall'Occidente che hanno tagliato le banche e le industrie russe fuori dal mercato globale.
Nel secondo trimestre, il PIL ha registrato una contrazione del 4,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa dopo il calo del 2,2% accusato nel trimestre precedente. Lo rileva l'istituto di statistica federale che riporta i dati preliminari. Il dato è peggiore delle aspettative che avevano previsto un crollo del 4,5%. Il Governo aveva previsto un calo del 4,4%.
La Russia, il più grande esportatore mondiale di energia, sta subendo la sua prima recessione in sei anni, dopo la crisi valutaria della nazione dal 1998, e un aumento dell'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto dei consumatori, oltre alle sanzioni imposte a causa della crisi ucraina che hanno soffocato l'accesso al mercato dei capitali.