(Teleborsa) - Accelerano i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di luglio.
Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno annunciato un taglio di posti di lavoro di 105.696 unità. Si tratta del primo mese in cui si registrano riduzioni oltre la soglia di 100.000 unità dal settembre del 2011. Il dato torna a mettere in dubbio un rialzo dei tassi della Fed a settembre.
Sul dato ha pesato la riduzione della forza lavoro nel settore civile e militare. Hanno annunciato licenziamenti anche società attive nel settore hi-tech: circa 18mila annunci sono giunti da società di computer e di elettronica.
Questi dati non fanno ben sperare per il più ampio Job Report sul mercato del lavoro americano che verrà rilasciato domani.
Boom di licenziamenti negli Stati Uniti. Cosa farà la Fed a settembre?
06 agosto 2015 - 14.21