(Teleborsa) - Il processo di quotazione di Poste Italiane è cominciato ma è ancora presto per indicare il valore della privatizzazione.
Lo ha sottolineato l'Amministratore Delegato del Gruppo, Francesco Caio, dopo indiscrezioni di stampa su una possibile valorizzazione da 8-10 miliardi di euro.
"Il prezzo lo fa il mercato, la valutazione si farà in una fase successiva" ha sottolineato il manager, aggiungendo: "stiamo lavorando con il Governo a tappe molto strette e gli analisti hanno iniziato a sviluppare le loro valutazioni. E' inevitabile che su una quotazione così interessante vedremo tante forchette e stime, ma non possiamo pronunciarci".
Quanto si dovrà attendere per conoscere la valutazione dell'azionista, ossia del Ministero dell'Economia? "Il processo è avviato e ci saranno attività intense nelle prossime settimane. Man mano che si avvicinerà la quotazione si affinerà la valutazione", ha detto l'AD.
Sempre oggi Caio ha escluso la vendita di Poste Mobile e Banca del Mezzogiorno mentre ieri la Presidente Luisa Todini ha confermato i rumors di stampa circolati qualche giorno fa, ossia che la quotazione dovrebbe riguardare non oltre il 40% della società.
Inoltre entro il 10 agosto sarà presentata a Consob la documentazione per lo sbarco, che dovrebbe avvenire a ottobre.