(Teleborsa) - L'economia cinese rallenta ancora e Pechino non esita a prendere delle contromisure, per sostenere l'attività economica ed evitare un collasso.
Dopo l'ennesimo calo del PMI manifatturiero sui minimi degli ultimi 15 mesi, il Consiglio di Stato ha deciso di ampliare la banda di oscillazione dello yuan e ridurre le tasse su alcuni beni d'importazione, in modo da favorire il commercio internazionale e sostenere l'imprenditoria cinese.
Queste misure, che vanno ad aggiungersi agli interventi diretti sui cambi ed alle misure volte ad assicurare la liquidità alla banche, hanno l'obiettivo di riportare l'economia su uno stabile percorso di crescita e limitare il crollo delle importazioni.