(Teleborsa) - Ogni anno migliaia di neo-laureati scelgono di migrare verso un paese estero, cambiando radicalmente vita, in cerca di un lavoro (per approfondire l'argomento leggi lo speciale: "La grande fuga degli italiani all'estero").
Per evitare una emorragia di cervelli in fuga, il governo Renzi ha deciso che chi rientrerà in Italia potrà beneficiare di sconti fiscali.
Nel dettaglio, i lavoratori ad alta specializzazione e con qualifiche elevate che rientrano nel Belpalese, dopo un periodo all'estero di almeno cinque anni, potranno beneficiare di un taglio del 30% dell'imponibile. Tale novità è stata inserita dal Consiglio dei Ministri nello schema di decreto legislativo attuativo della riforma fiscale sull'internazionalizzazione delle imprese.
Chi può accedere all'incentivo? Palazzo Chigi, spiega che "i soggetti che nei cinque anni precedenti non siano stati residenti in Italia, che svolgano una attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano e che rivestano una qualifica per la quale sia richiesta una alta specializzazione e il titolo di laurea".