(Teleborsa) - Mentre ad Atene si procede a marce forzate verso la ratifica dell’accordo, a Bruxelles i ministri delle finanze dell'Unione europea stanno esaminando i modi per fornire un finanziamento temporaneo, o finanziamento ponte, alla Grecia, per consentirle di soddisfare i pagamenti del debito nel mese di luglio, tra cui circa 3,5 miliardi di euro di rimborsi per le obbligazioni detenute dalla Banca Centrale Europea.

"Valuteremo tutte le opzioni possibili", ha detto il ministro delle Finanze finlandese, Alexander Stubb, prima di incontrare i suoi omologhi europei.

Sul fronte greco, invece, il ministro dell'Energia Panagiotis Lafazanis, che guida l’estrema sinistra di Syriza, ha invitato Tsipras a ritirare il suo sostegno all’accordo, "anche fino a cinque minuti a mezzanotte".

"I cosiddetti partner e soprattutto la Germania, stanno trattando il nostro paese come se fosse la loro colonia, hanno agito come ricattatori a sangue freddo e assassini della nostra economia”, ha detto ancora Lafazanis, aggiungendo che "mentre l'opposizione può portare i voti mancanti per ratificare l’accordo, vi è certezza che lo stesso accordo non sarà approvato dai cittadini, che lo faranno annullare attraverso i loro intenti di unità e di lotta”.