(Teleborsa) - Sfuma sempre più, negli Stati Uniti, l'incubo dei pignoramenti e del crack del settore immobiliare seguiti alla crisi del 2008.
Quello che dopo il fallimento di Lehman Brothers era diventato, assieme al mercato del lavoro, una spina nel fianco della ripresa economica a stelle e strisce, sta tornando finalmente un punto di forza.
Secondo le ultime statistiche del Census Bureau degli Stati Uniti, a maggio le vendite di nuove case sono salite del 2,2% rispetto ad aprile portandosi a quota 546 mila unità dalle 534 mila riviste del mese precedente (517 mila la stima iniziale). Si tratta del ritmo di crescita più veloce degli ultimi sette anni, esattamente dal febbraio del 2008.
Il dato risulta inoltre decisamente superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto una salita inferiore a 525 mila unità.
Su base annua si registra invece un incremento del 19,5%.
Va comunque precisato che gli economisti sono restii a fare affidamento su un unico report mensile, preferendo disporre di più statistiche prima di tracciare un trend.