(Teleborsa) - Chiusura complessivamente positiva per le borse asiatiche, eccetto Shanghai, che flette del 2,69%, a causa di prese di beneficio. Il mercato cinese ha corretto pesantemente, registrando la peggior settimana da sette anni, sui timori per lo scoppio di una bolla speculativa.
Il resto dell'Asia, compresa la borsa giapponese, è stata galvanizzata dalle decisioni della Fed, che ha preso tempo su un rialzo dei tassi di interesse, mentre scivolano in secondo piani le ansie per la Grecia.
La borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in rialzo, con l'indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,92% a 20.174,24, mentre il Topix è salito dello 0,88% a 1.274,61 punti.
Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia la seduta con un incremento dello 0,25% e Taiwan dello 0,31%.
Fra gli altri mercati che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, Hong Kong sale dell'1%, Singapore dello 0,17%, Kuala Lumpur dello 0,36%, Jakarta dello 0,77% e Mumbay dello 0,72%. In controtrend Bangkok, che scende dello 0,25%, mentre è positiva Sydney +1,25%.