(Teleborsa) - Si. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha detto che è pronto ad assumersi la responsabilità di respingere al mittente i termini dell’accordo dettati dai creditori, se queste saranno ritenute per l’ennesima volta inaccettabili.
“Abbiamo ricevuto un mandato dal popolo greco per portare avanti questo difficile negoziato, per trovare una accordo sostenibile”, ha detto Tsipras, stamattina, ai giornalisti in una conferenza stampa tenuta ad Atene. “Senza un serio accordo ci assumeremo la responsabilità di dire un grosso grande no ai nostri partner europei, affinché cessi questa catastrofica politica economica ai danni della Grecia”.
I negoziati tra la Grecia e i suoi creditori sono ormai prossimi ad una rottura definitiva. Una rottura che potrebbe essere sancita dopo l’incontro tra i ministri delle finanze dell’euroblocco, che si terrà domani a Lussemburgo.
L'incontro è stato classificato dai responsabili della politica europea come ultima chance per chiudere i negoziati e sigillare un accordo sui 7,2 miliardi di euro che l’Unione Europea ha stanziato per il salvataggio greco. Resta il fatto che i creditori disperano di trovare una via d'uscita e la Banca Centrale della Grecia ha messo in guardia sulle terribili conseguenze che si profilano all’orizzonte.
La Borsa di Atene ha cancellato tutti i guadagni dopo il commento del primo ministro, cedendo l’1,5% negli scambi pomeridiani, dopo il calo di oltre il 9% degli ultimi due giorni, che avvicina l’indice della borsa greca a ridosso dei minimi del 2012.