(Teleborsa) - Cresce la schiera di esperti di economia più ottimisti sulla congiuntura della Germania.

Dopo la Bundesbank è l'Istituto IFO ad alzare le stime sulla Locomotiva d'Europa. Per l'anno in corso il PIL è visto in crescita dell'1,9% rispetto al +1,5% stimato lo scorso dicembre.

"L'economia tedesca sta attraversando un periodo di forte ripresa" grazie all'incremento dei consumi privati, a loro volta sostenuti dai progressi dell'occupazione e dall'aumento dei redditi delle famiglie, si legge nelle "Previsioni Economiche 2015/2016" pubblicate questa mattina dal think tank tedesco.

Tra i principali driver anche il boom di investimenti societari in quella che al momento si presenta come una "congiuntura finanziaria estremamente favorevole", il buon momento del settore costruzioni e il deprezzamento dell'euro che continuerà a favorire l'export del Made in Germany.

Unico neo, spiega l'Istituto, è il graduale venir meno dei benefici sul potere d'acquisto derivanti dal calo delle quotazioni del greggio. Per questo la dinamica dei consumi dovrebbe indebolirsi leggermente nel corso del periodo preso in esame.

Da rilevare che la stima sul PIL del 2015 fornita oggi dall'IFO è superiore a quella fornita dalla Bundesbank poco più di dieci giorni fa.

Il Prodotto Interno Lordo del 2016 è visto invece in lieve rallentamento all'1,8%, in linea con l'outlook della Banca Centrale tedesca.

Per quanto riguarda gli altri principali indicatori macroeconomici, la disoccupazione è stimata in ulteriore calo al 6% mentre l'inflazione dovrebbe salire dallo 0,8% di quest'anno all'1,6%.