(Teleborsa) - L'economia della Germania crescerà molto più di quanto previsto inizialmente grazie alla favorevole situazione del mercato del lavoro e al forte aumento dei redditi.
A dirlo è la Bundesbank nelle stime semestrali pubblicate oggi, nelle quali la Banca Centrale tedesca si attende, per l'anno in corso, un PIL in crescita dell'1,7% rispetto all'1% stimato in precedenza.
Alzato anche l'outlook sul Prodotto Interno Lordo del 2016, visto all'1,8% rispetto al precedente 1,6%.
Formulata anche la prima stima del PIL del 2017, che dovrebbe crescere dell'1,5%.
Quanto all'inflazione, secondo la Bundesbank i prezzi dovrebbero registrare quest'anno un +0,5% per poi accelerare all'1,8% nel 2016 e al 2,2% nel 2017.
Per l'Istituto guidato da Jens Weidmann, la spinta al PIL verrà soprattutto dalla domanda domestica e da quella estera. In particolare la domanda domestica "sta beneficiando della favorevole situazione del mercato del lavoro e del forte aumento dei redditi", scrive il Presidente.
I rischi al ribasso per l'economia tedesca sono individuati invece "nel rafforzamento dell'euro e in un calo della domanda estera".
Da rilevare che ieri anche la Banca Centrale francese ha migliorato le prospettive sull'economia d'oltralpe.
La Germania è tornata, parola di Bundesbank
La Banca Centrale tedesca ha migliorato le stime sul PIL
05 giugno 2015 - 09.57