(Teleborsa) - Il governo greco sta per dar ordine ai governi locali di trasferire i propri fondi alla banca centrale greca, per permettere al paese di rimanere a galla, almeno fino alla fine di maggio.
Le riserve finanziarie dei comuni sono stimate a 1,5 miliardi di euro. I funzionari di Atene escludono al momento che anche i fondi di pertinenza dei fondi pensione e quelli delle aziende di Stato possano essere dirottate nelle casse statali, perché non ce n’è bisogno ed anche perché la mossa avrebbe inutilmente allarmato la popolazione e la comunità internazionale.
Con i colloqui di salvataggio in fase di stallo, l'accesso alla liquidità per Atene sta diventando sempre più critica. La resistenza presso la Banca Centrale Europea ad essere propositivi sul piano delle riforme sta aumentando e la BCE starebbe studiando misure per la limitazione dei fondi di emergenza per le banche greche.
"È necessario uno sforzo maggiore da parte greca in modo da poter chiudere l'argomento nell'interesse di entrambe le parti", ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker a Vienna. "L'intensità dei colloqui è aumentata negli ultimi 4-5 giorni, ma non nella misura in cui si vorrebbe per giungere ad una rapida conclusione."
Tsipras si incontrerà con il cancelliere tedesco Angela Merkel a margine di un vertice dell'Unione europea a Bruxelles, il 23 aprile.
Grecia, il governo raschia il fondo del barile per trovare liquidità
21 aprile 2015 - 18.11