(Teleborsa) - Il presidente della Banca Centrale europea, Mario Draghi, ha detto che è urgente che la Grecia concluda un accordo con i creditori, anche se le sue banche continuano a soddisfare i requisiti per l’erogazione di liquidità d'emergenza.
"L’erogazione di liquidità di emergenza, effettuata dalle Banche Centrali nazionali, continuerà ad essere data alle banche greche se sono giudicate solvibili e se hanno adeguate garanzie, come è adesso”, ha detto Draghi ai giornalisti, rilasciando un’intervista nelle sale del Fondo monetario internazionale a Washington.
Il finanziamento alla Grecia, tramite l’ELA, ha finora contribuito a rinviare il tracollo finanziario di un paese alle prese con un estenuante negoziato con i governi della zona euro, che lamentano quanto il primo ministro Tsipras non faccia abbastanza per rinnovare l'economia del suo paese.
Draghi ha detto che "c’è bisogno di più lavoro, da concludere con estrema urgenza, per raggiungere un accordo per sbloccare gli aiuti. Qualsiasi pacchetto di politiche economiche dovrebbe produrre crescita, equità, sostenibilità di bilancio e stabilità finanziaria”.
"Noi tutti vogliamo che la Grecia possa avere successo", ha concluso Draghi. “La risposta è nelle mani del governo di Atene”.
Draghi ha anche ribadito che l'economia della zona euro si è rafforza dopo che la BCE ha avviato un programma di acquisto di bond per 1.100 miliardi di euro il mese scorso. Tuttavia, ha avvertito, un periodo di bassi tassi di interesse per un periodo prolungato, potrebbe rivelarsi terreno fertile per l'instabilità dei mercati finanziari.