(Teleborsa) - Conti 2014 in crescita per il gruppo Poste Italiane che si appresta a quotarsi a Piazza Affari. L'esercizio si è chiuso con un giro d'affari pari a 29 miliardi di euro in aumento rispetto ai 26 miliardi registrati nel 2013. In calo invece l'utile netto che si attesta a 212 milioni di euro, contro il miliardo di un anno prima. Sul risultato ha pesato la minor redditività operativa, la svalutazione della partecipazione detenuta in Alitalia Cai e la maggiore incidenza delle imposte sul reddito dell'esercizio che sale dal 34% del 2013 al 70% del 2014.

Soddisfatto l'amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, Francesco Caio, secondo il quale "il gruppo ha avviato una profonda trasformazione per affrontare una nuova fase di crescita e sviluppo. Abbiamo davanti a noi grandi sfide e grandi opportunità: da una parte la strutturale contrazione dei volumi della corrispondenza; dall'altra il processo di trasformazione dell'economia verso la digitalizzazione".

"In questo contesto, sottolinea il manager, la privatizzazione costituisce un elemento centrale del nuovo piano, coerente con le priorità di sviluppo di Poste Italiane".