(Teleborsa) - La Federal Reserve ha aperto la porta all'eventualità di un aumento dei tassi di interesse, da proporre nel FOMC di giugno, se i dati emergenti in quel periodo lo richiederanno.
I nuovi orientamenti sono contenuti nella dichiarazione di politica monetaria rilasciata al termine del FOMC, dove si evince la caduta definitiva della citazione “paziente” dalla guidance in tema di tassi di interesse e in nuova serie di stime che abbassano la previsione mediana per i fondi federali, stimata a 0,625% sul finire del 2015.
"Solo perché abbiamo rimosso la parola paziente dalla dichiarazione, non significa che stiamo per essere impazienti”, ha detto il presidente della Fed, Janet Yellen, nella conferenza successiva alla riunione. Il Federal Open Market Committee ha detto che i tempi saranno maturi per procedere ad una stretta monetaria quando si vedranno ulteriori miglioramenti del mercato del lavoro ed è lecito attendersi che anche l’inflazione tenderà a spostarsi verso l’obiettivo del 2%, nel medio termine”.
"Un aumento dei tassi dei fondi federali resta comunque improbabile al aprile", ha detto la Yellen nella sua dichiarazione.
La Yellen si sta preparando per l'uscita dalla fase di allentamento monetario più aggressiva in 100 anni di storia della Fed, messa in campo per contrastare i morsi di una crisi che sul lavoro ha fatto più danni di quella del 1929.
Allo stesso tempo, l'inflazione e la crescita dei salari, che restano ancora troppo bassi, stanno dando ragione alla sua linea prudenziale.