(Teleborsa) - Quasi metà delle famiglie italiane si dice preoccupato per il problema del traffico. Il 35,2% per le difficoltà di parcheggio, il 34,4% per l’inquinamento dell’aria ed il 30,6% per il rumore.
Se si confrontano i dati più recenti con i quelli degli ultimi anni si nota che la percentuale di famiglie che esprime preoccupazione per traffico, difficoltà di parcheggio, inquinamento dell’aria e rumore è diminuita dal 2010 al 2014.
Tale diminuzione, spiega l'Osservatorio Autopromotec che ha elaborato i dati Istat, è sicuramente correlata con il calo del traffico che si è verificato negli ultimi anni in conseguenza di una serie di fattori riconducibili a crisi economica ed aumento dei prezzi dei carburanti.
Vi è poi un altro fattore da tenere in considerazione: gli ultimi dati disponibili segnalano che è in corso una ripresa del traffico su strada, ripresa che, se sostenuta da un miglioramento dell’intera economia, non potrà che consolidarsi nel corso del 2015 e poi ancora negli anni successivi.
Con la ripresa del traffico anche le preoccupazioni ambientali delle famiglie torneranno a crescere. Occorre, allora, che si trovino soluzioni per risolvere i problemi segnalati dalle famiglie, soluzioni che devono generare effetti positivi entro tempi molto brevi. Come rispondere a questa esigenze?
Sono attualmente disponibili alcune tecnologie ed alcuni dispositivi che possono rendere il traffico su strada più rispettoso dell’ambiente, sia diminuendo le emissioni di sostanze nocive dei veicoli (e quindi migliorando la qualità dell’aria) che diminuendo il rumore. Tra queste soluzioni vi è anche l’utilizzo di veicoli alimentati a metano. L’Italia può vantare la rete di distributori di metano più estesa d’Europa, con oltre mille punti. I vantaggi dell’uso di veicoli a metano consistono in minori emissioni nocive, minore rumore, minori spese per il carburante.