(Teleborsa) - Nel 2014 l'energia elettrica è costata alle famiglie italiane 503 euro a fronte di un consumo di 2.579 KWH.
E' quanto rileva l'Osservatorio sull'energia elettrica di Facile.it, precisando che si tratta di una spesa media e che rispetto al 2013, quando il costo si aggirava attorno ai 499 euro, si è verificato un lieve incremento dello 0,86%. Una variazione minima legata ad una generale stabilità dei consumi, che non è però uniforme a livello regionale.
I consumi sono inferiori al nord e superiori al centro sud, con il picco registrato in Sardegna, che non dispone di una capillare rete di distribuzione del gas e, di conseguenza, il suo consumo di elettricità arriva ben oltre la media nazionale. Seguono, in seconda e terza posizione, le Marche e il Lazio.
Di contro, è la Valle d'Aosta la regione che presenta il consumo medio più basso, seguita dal Trentino Alto Adige: 2.123 KWh l’anno, a cui corrisponde una spesa media complessiva di 423 euro.
E' possibile ridurre la spesa energetica? Sì, basta approfittare dei margini di risparmio garantiti dal cambio di fornitore energetico. La bolletta elettrica potrebbe calare mediamente di 57 euro l’anno (che diventano anche 69 euro dove si spende di più, in Sardegna), con un risparmio complessivo dell’11,27%. Questa percentuale è stata calcolata rapportando la spesa media annua sostenuta con un fornitore in regime di maggior tutela e la migliore offerta del mercato libero.