(Teleborsa) - I riflettori degli investitori sono puntati oggi sul Job Report, il consueto rapporto sullo stato di salute del mercato del lavoro statunitense.
Ieri sono usciti una serie di dati macroeconomici: i licenziamenti annunciati dal rapporto Challenger sono risultati migliori delle attese, ma le richieste di sussidio hanno deluso, segnando un aumento a sorpresa. Quest'ultimo è particolarmente rilevante, in vista del Job Report, odierno, e dopo la delusione del rapporto ADP sugli occupati del settore privato, pubblicato mercoledì.
Il presidente della Federal Reserve di San Francisco, John Williams è fiducioso sulla crescita economica statunitense e sulla creazione di nuovi posti di lavoro, fattori che secondo il governatore "porteranno un'accelerazione dell'inflazione negli Stati Uniti".
Durante un intervento a Honolulu, Williams ha detto che le prospettive positive sull'economia mostrano che la Banca centrale americana si sta avvicinando al giorno in cui sarà possibile alzare i tassi di interesse di breve termine. La riduzione del costo del denaro punterà a ridurre gli stimoli che la Fed sta fornendo all'economia, piuttosto che segnare un cambio di politica volta a rallentare lo slancio economico.
"Non sto facendo una previsione su quello che la Fed farà" ha precisato Williams convinto che "il momento giusto per iniziare a discutere un rialzo dei tassi di interesse sarà a metà anno".