(Teleborsa) - Non c'è ragione per la Federal Reserve di affrettare la stretta monetaria fino a quando non si avrà certezza che l'inflazione salirà fino al target del 2%.

Lo ha dichiarato Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, spiegando che non vede "alcuna ragione di affrettare il rialzo dei tassi d’interesse, prima di quel momento".

Evans, membro votante della Fed, ha ribadito che la Banca centrale statunitense dovrebbe essere paziente fino all’inizio del prossimo anno. "Tenuto conto dei bassi livelli indesiderati di inflazione e dell'incertezza sul contesto economico globale ci sono pochi benefici e molti rischi alzando i tassi di interesse prematuramente". Secondo la colomba del FOMC, l'inflazione non raggiungerà la soglia desiderata del 2% prima della fine del 2018.