(Teleborsa) - Nuovo affondo verso il basso per lo Spread BTP-Bund, che ha sfondato il pavimento dei 100 punti, collocandosi ai minimi dal maggio 2010, in risposta ad una caduta del rendimento del BTP decennale su un minimo di tutti i tempo.
Il differenziale fra il titolo italiano e quello tedesco si è infatti collocato a quota 99 punti (-5%), rispetto ad un rendimento del BTP decennale sceso su un nuovo minimo storico dell'1,32% ed a fronte di un rendimento del Bund di pari scadenza dello 0,33%.
Ub tale livello dello Spread, ben lontano dai picchi di 550 punti toccati nel 2012, non si vedeva dal 2010, prima che l'Italia finisse nella fase più drammatica della crisi, prima che venisse inserita fra i cosiddetti "PIIGS" ed emergessero i ben noti allarmi sulla sostenibilità del debito, in scia alla crisi di Grecia e Spagna.
Tale ritorno ai livelli pre-crisi del debito sovrano è stato innescato da vari fattori, in primis le misure di quantitative easing della BCE, ma anche la deflazione, che hanno portato ad un drastico abbassamento di tutti i rendimenti dei titoli, che non incorporano più un adeguamento all'inflazione, giacché questa ormai è negativa.
Proprio oggi, l'Istat ha pubblicato il dato preliminare sui prezzi al consumo di febbraio, che hanno evidenziato un'attenuazione della deflazione, ma solo per effetto di effetti stagionali sui prodotti freschi e delle accise che hanno gonfiato i prezzi dei tabacchi.