(Teleborsa) - La Bank of Japan (BoJ) sta tenendo sotto stretto controllo gli sviluppi nelle negoziazioni in corso dei salari tra le imprese e i sindacati per portare al rialzo le aspettative sui prezzi.
E' quanto emerge dai verbali della banca centrale giapponese relativi alla riunione di politica monetaria della BoJ tenutasi lo scorso 20-21 gennaio, durante la quale i membri del Board hanno deciso di mantenere invariata la crescita della base monetaria a 80 mila miliardi di yen all'anno.
I membri del Board hanno riconosciuto che gli stimoli lanciati a ottobre stanno avendo gli effetti sperati. Tuttavia non mancano i dubbi sul raggiungimento del target dell'inflazione al 2%. Cresce, infatti, all'interno del comitato di politica monetaria lo scetticismo sulla tempistica per il raggiungimento dell'obiettivo sui prezzi al consumo, anche alla luce degli effetti del calo delle quotazioni petrolifere.
A gennaio la BoJ ha rivisto al ribasso la stima sull'inflazione dal +1,7% di ottobre al +1% per l'anno fiscale che inizia ad aprile, mentre per l'esercizio 2016-2017 la stima è al 2,2%.