(Teleborsa) - Finalmente si osserva un'inversione di tendenza nel mercato del lavoro, anche nel settore giovanile, che in questi ultimi tempi ha raggiunto livelli davvero preoccupanti.
Nel mese di dicembre il tasso di disoccupazione è sceso al 12,9%, di 0,4 punti percentuali in termini congiunturali, su livelli che non vedeva da settembre. Il calo osservato nell'ultimo mese, spiega l'Istat, è il primo segnale di contrazione della disoccupazione dopo un periodo di crescita che si è protratto nella seconda metà dell'anno. Rispetto ad un anno prima il tasso di disoccupazione è in aumento di 0,3 punti percentuali.
Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 322 mila, diminuisce del 3,2% rispetto al mese precedente (-109 mila) mentre aumenta del 2,9% su base annua (+95 mila).
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati o disoccupati), è pari al 42%, in calo di 1,0 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 0,1 punti nei dodici mesi. Si tratta del valore più basso da dicembre del 2013.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente mentre scende dell'1,9% su base annua. Il tasso di inattività, pari al 35,8%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e diminuisce di 0,6 punti su base annua.
Torna a salire anche il numero di occupati, a 22 milioni 422 mila: dopo il calo osservato nei due mesi precedenti, l'occupazione a dicembre aumenta dello 0,4% (+93 mila), tornando su valori prossimi a quelli di settembre. Su base annua la crescita è dello 0,5% (+109 mila).
Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, aumenta di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima.
Soddisfatto il premier Matteo Renzi, che subito commenta in un tweet la notizia con: "100mila posti in più in un mese, è solo l'inizio".
I giovani iniziano a trovare lavoro. Soddisfatto Renzi: "è solo l'inizio"
30 gennaio 2015 - 10.45