(Teleborsa) - Prime mosse del neo governo Tsipras, pronto a rinegoziare il debito con i creditori internazionali, ma senza dover sottostare ad una politica di subordinazione.
Il nuovo premier ha così deciso di dire stop alle privatizzazioni dei porti e dell'energia, chieste proprio dalla Troika, per mantener fede alle promesse elettorali e "per sviluppare il Paese", ha detto ieri Tsipras in conferenza stampa.
In particolare il ministro dell’Energia Panagiotis Lafazanis ha dichiarato che verrà congelato il piano di privatizzazione del 30% della compagnia elettrica Public Power Company e della compagnia di distribuzione dell’energia elettrica (Admie).
Non se ne fa più nulla neanche della cessione della quota di Hellenic Petroleum, la maggiore raffineria del Paese.
I cinesi invece dovranno rinunciare al Pireo. Il premier, infatti, ha bloccato anche la vendita del 67% del Porto del Pireo sulla quale aveva messo gli occhi la cinese Cosco.
Negativa la reazione della borsa di Atene alla notizia, con l'indice principale della borsa greca che ieri ha lasciato sul parterre oltre il 9% del proprio valore.