(Teleborsa) - Il 45% dei licenziamenti disciplinari degli statali avviene per assenze ingiustificate o non comunicate per tempo. E' quanto emerge da un report del Dipartimento della Funzione Pubblica relativo all'anno 2013, che indica il numero dei pubblici impiegati licenziati in 220, su un totale di 6 mila e 900 provvedimenti disciplinari avviati nei confronti degli statali.
Quasi 1 su 2 viene licenziato per assenze ingiustificate (99 provvedimenti di risoluzione del rapporto pari al 45% del totale), mentre 78 (il 36%) hanno a che fare con reati e 35 (il 16%) sono stati causati da un comportamento non corretto nei confronti di colleghi o superiori o da inosservanza degli ordini di servizio. Solo 7 (il 3%) sono licenziamenti causati dal "doppio lavoro".
Il numero dei licenziamenti nel 2013 è risultato pressoché stabile rispetto all'anno prima, ma varia la composizione in base alle motivazioni, perché nel 2012 la maggior parte (47%) era da attribuire ai reati.
Complessivamente, il numero di azioni disciplinari nei confronti degli statali hanno superato le 6 mila 900 unità, ma solo in un quarto dei casi hanno portato a sanzioni gravi, come il licenziamento o la sospensione, che può durare anche dei mesi.