(Teleborsa) - Confermata in negativo l'inflazione dell'Eurozona nel mese di dicembre. Come previsto nella stima rilasciata lo scorso 7 gennaio, l'Eurostat ha annunciato la prima battuta d'arresto dei prezzi al consumo dall'ottobre del 2009, dato chiave per le prossime decisioni della BCE.

L'inflazione della zona euro è scesa dello 0,2% nel mese di dicembre rispetto allo stesso mese di un anno fa. Il dato "core" sui prezzi al consumo - che esclude energia, alimenti, alcool e tabacchi - segna un -0,1% su mese ed un -0,2% su anno.

Dunque per l'Eurozona il dato temuto è confermato: è caduta in una spirale di calo dei prezzi, che ostacola la riduzione del debito e colpisce il potere di acquisto dei consumatori, minando così la fragilissima ripresa UE.

Intanto, la BCE si prepara a imbracciare il bazooka del quantitative easing, valutando l'acquisto di bond governativi, nella prossima riunione del 22 gennaio prossimo, a dispetto degli scettici in seno al Board di politica monetaria.