(Teleborsa) - La "crescita globale è ancora troppo bassa, precaria e asimmetrica", ha detto il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde, parlando delle previsioni per il 2015. Nonostante la caduta dei prezzi del petrolio e la ripresa dell'economia americana, "la ripresa globale continua a dovere fare i conti con venti contrari molto forti", ha aggiunto la Lagarde, parlando di "rischi significativi".
Parlando delle singole nazioni, la Lagarde ha segnalato che gli Stati Uniti saranno l'unica tra le maggiori economie a far bene, mentre "la crescita rimane molto bassa nell'Eurozona e in Giappone".
Le economie emergenti, invece, "compresa la Cina, stanno rallentando".
Secondo il numero uno dell'FMI andremo incontro a sfide che "richiederanno decisioni basate su coraggio politico, azioni decisive e approccio multilaterale, ovvero di una reale leadership globale", ricordando tra i primari obiettivi la crescita e l'occupazione" e secondariamente "raggiungere una crescita più inclusiva e condivisa". Infine bisognerà "conseguire una crescita più sostenibile ed equilibrata".