(Teleborsa) - Sembra proprio che questa volta la BCE si stia preparando a mettere sul piatto denaro sonante per aiutare la travagliata economia europea, mentre i rumors di stampa parlano di un intervento della portata di 500 miliardi di euro, cifra sufficiente assieme alle operazioni LTRO a portare il bilancio dell'Eurotower oltre i 3 mila miliardi di euro (massimo dal 2012).

L'obiettivo, più volte dichiarato da Mario Draghi, sarebbe raggiunto mediante acquisti di titoli sovrani, dunque vere e proprie misure di quantitative easing. Secondo l'agenzia di stampa Bloomberg, persone che hanno assistito all'ultimo consiglio direttivo della BCE, tenutosi ieri, confermano che i tecnici della BCE avrebbero ipotizzato acquisti per un valore di 500 miliardi.

Resta però da capire quali titoli saranno eleggibili. E' logico che per superare le resistenze dei contrari al quantitative easing, in primis il governatore della Bundesbank Jens Weidmann, gli acquisti dovrebbero riguardare titoli sovrani più sicuri ed affidabili, quelli aventi un rating "investment grade". Resterebbero esclusi quindi tutti quelli con rating inferiore a BBB-, non certo l'Italia, ma sicuramente i titoli di stato greci.

Basterà questo per rimuovere la contrarietà di Berlino? Proprio ieri, Mario Draghi ha ribadito che l'obiettivo è quello di prendere le decisioni all'unanimità , ma sono in molti a credere che questa volta il Presidente possa decidere di forzare il blocco e prendere la decisione "a maggioranza".