(Teleborsa) - Il governo prosegue nella valutazione delle privatizzazioni delle aziende controllate, per soddisfare gli impegni assunti con Bruxelles, anche se il percorso è divenuto irto di ostacoli per il supercommissario Andrea Guerra, a causa del recente crollo delle quotazioni dei titoli petroliferi.

La cessione di una ulteriore quota di Eni, infatti, è stata per ora messa da parte, ed è "tutta da verificare, viste le condizioni di mercato, ha affermato oggi in conferenza stampa il Premier Matteo Renzi. "Sulle privatizzazioni è evidente che intervenire quando il mercato non lo consente - ha sottolineato - non è una privatizzazione ma una svendita".

Diversa la situazione per le Poste, la cui IPO dovrebbe concretizzarsi nel 2015, dopo esser già slittata rispetto alla data originaria, che ne indicava la quotazione questo autunno. Renzi ha poi aggiunto che "stiamo lavorando sul futuro di Ferrovie", mentre il capitolo AnsaldoBreda è ormai vicino alla conclusione.