(Teleborsa) - LA TASI e l'IMU hanno i giorni contati. Dal prossimo anno, è in arrivo la Local Tax, la tassa unica sulla casa.

L'incubo dei contribuenti che, comunque la si voglia chiamare, dall'ICI, all'IMU, dalla IUC alla TASI è sempre sopra il tetto di ogni immobile.

La vera novità è che questa tassa, per come ora la sta preparando il Governo, non conterrà la cosiddetta addizionale comunale IRPEF, che oggi va a finire nelle casse dei Comuni.

Detto così fa pensare che ogni italiano pagherà meno tasse. Invece no, perché l'addizionale comunale IRPEF, andrà a finire nelle casse dello Stato. Insomma solo un cambio di denominazione e di destinazione, la pressione fiscale resta sempre elevata.

Una rivoluzione invece secondo il pensiero del Governo. "La separazione fiscale è la base del federalismo" quindi l'introduzione della Local Tax "sarà una grandissima rivoluzione". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che ha ricordato come "i Comuni abbiano un pezzo di IMU, pezzi di IRPEF e io ho sempre chiesto chiarezza sulla responsabilità fiscale. Cioè se imponi delle tasse ad un cittadino, questo deve sapere poi a chi deve chiedere conto se mancano i servizi e, quindi, la separazione delle aliquote in cui i Comuni hanno un solo pilastro fiscale e lo Stato ne ha un'altra".

Come funziona la Local Tax? Nulla è stato anticipato sulle aliquote, ma già si parla di una riproposta della detrazione della vecchia IMU, ovvero 200 euro per l'abitazione principale a cui si aggiungerebbero 50 euro per ogni figlio di età inferiore a 26 anni.