(Teleborsa) - Torna in auge la partita della quotazione in Borsa di Ferrovie dello Stato. Parlando a margine di un convegno, l'Amministratore Delegato delle FS, Michele Elia, ha spiegato che per quanto riguarda la privatizzazione del Gruppo "è stato fatto un lavoro abbastanza importante", aggiungendo che "ora ci sarà un'accelerazione".
Secondo Elia è plausibile lo sbarco a Piazza Affari nel 2015 o 2016 anche se tutte le decisioni spettano al Ministero dell'Economia.
Bocca cucita, invece, sul dilemma se quotare il 40% dell'intera società o procedere prima con ad una separazione. "Ci sono diverse ipotesi, stiamo valutando rischi e opportunità, si è limitato a dire il manager.
Il dossier delle privatizzazioni sta tornando in auge dopo alcuni mesi di stallo.
Ieri è arrivata la notizia della concretizzazione dell'IPO di Rai Way, ad un passo da Palazzo Mezzanotte mentre Francesco Parlato, responsabile del Tesoro per le privatizzazioni, ha fatto sapere che entro l'anno dovrebbe essere finalizzata anche la cessione alla Cassa Depositi e Prestiti della quota di STMicroelectronics in mano allo Stato (che detiene il 50% di una holding che detiene a sua vola il 27% del chip maker italo-francese).
Nel 2015, invece, dovrebbe essere il turno di Enav e Poste, dalla privatizzazione delle quali il Tesoro punta a raccogliere circa 5 miliardi di euro.
Parlato ha affrontato anche la questione FS, escludendo che possa diventare privata prima del 2016, come ipotizzato fino a qualche giorno fa.
Da STM alle Ferrovie, torna in auge il dossier delle privatizzazioni
31 ottobre 2014 - 11.55