(Teleborsa) - Come previsto, è stato inviato al Quirinale il testo della Legge di Stabilità, dopo esser stato "bollinato" dalla Ragioneria dello Stato. La manovra, che ha seguito una corsia preferenziale ed ha la priorità assoluta, attende anche il verdetto di Bruxelles. z
Ad esaminare il testo della legge che un tempo si chiamava Finanziaria sarà il commissario agli affari economici e monetari Jyrki Katainen,, che ha sostituito in questo ruolo Olli Rehn. La sua filosofia rigorista è arcinota ed infatti Katainen ha già anticipato che valuterà le leggi di stabilità sotto tutti i profili: cifre e misure.
A quanto pare, il Presidente uscente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, sarebbe propenso ad imporre una correzione del deficit strutturale dello 0,5% a fronte dello 0,1% previsto dall'Esecutivo, che si tradurrebbe nella necessità del governo di trovare altri 8 miliardi (altro che "cuscinetto" da 3,4 miliardi messo da parte dal Governo per far fronte ad eventuali altolà della Commissione europea).
Intanto, la Legge di stabilità resta oggetto di dibattito in Italia, dove ottiene un giudizio complessivamente positivo dal mondo delle imprese. Sec0ondo Squinzi, le misure "vanno nella giusta direzione", anche se avverte che, da sole, non porteranno alla creazione di 800 mila posti di lavoro, come affermato dal Ministro Padoan.
Più severo il giudizio dei sindacati che parlano di una manovra pensata per le imprese, a scapito di gravi tagli alla scuola (citati da Susanna Camusso) e di categorie deboli, come quella dei pensionati.
Nel frattempo, il Ministro dello Sviluppo Federica Guidi parla di un vero e proprio "cambio di filosofia" da parte delle istituzioni, a sostegno delle imprese e della crescita. "L'abbattimento drammatico delle tasse è una misura che certamente va a sostegno della crescita" afferma il Ministro, citando il taglio dell'Irap e la decontribuzione sulle nuove assunzioni.
La Legge di stabilità arriva al Colle ma si teme il giudizio dell'UE
21 ottobre 2014 - 19.24