(Teleborsa) - Riflettori accesi sulla legge di Stabilità, la prima vera e propria manovra del governo Renzi, che ha incassato il "risicato" sì di Bankitalia. Secondo Via Nazionale, infatti, le previsioni dell'esecutivo "presentano rilevanti rischi al ribasso" e "nel terzo trimestre il PIL potrebbe aver segnato un'ulteriore flessione".
La finanziaria avrà un'entità di 30 miliardi di euro e aspetta il via libera oggi dal Consiglio dei ministri, ma quel che preoccupa di più è il giudizio di Bruxelles. E' stato proprio il vice direttore dell'Istituto di Via Nazionale, Luigi Federico Signorini ad avvertire l'Italia sull'eventualità che l'UE non approvi i conti contenuti nel Documento di Economia e Finanza (DEF) "nel complesso condivisibili".
E mentre continuano a circolare voci di possibili bocciature in arrivo, il portavoce del commissario, Jyrki Katainen precisa con un tweet in italiano. "Mentre alcuni media vedono 'avvertimenti' in ogni parola pronunciata a Bruxelles, noi aspettiamo il piano di bilancio prima di sbilanciarci".
Intanto da Lussemburgo il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan ha confermato che l'aggiustamento strutturale non sarà superiore allo 0,1% del PIL. Per il 2015 l'Italia conta di realizzare un disavanzo pari al 2,9% del PIL.