(Teleborsa) - La sorti di Kobane sembrano segnate, poiché a breve potrebbe cadere definitivamente nelle mani delle milizie jihadiste dell'Isis, se la coalizione guidata dagli Stati Uniti non intensificherà gli attacchi aerei per aiutare le forze curde che la stanno difendendo dall'interno.
Kobane è una città siriana a ridosso del confine turco e proprio fonti turche comunicano che reparti dell'Isis avrebbero conquistato i pozzi d'acqua che riforniscono la città.
La scarsità di acqua e cibo si aggiunge alla scarsità di armamenti accusata dai curdi, che stanno lottando per fermare l'avanzata dei combattenti dello Stato islamico, dotati invece di armi e mezzi pesanti, riuscendo a spingere gli attacchi più in profondità dei combattenti "peshmerga".
"Se gli attacchi aerei da parte delle forze alleate non riescono a fermare l'assalto, Kobane potrebbe cadere nel giro di pochi giorni", ha detto il parlamentare turco Sariyildiz.
Eppure il segretario di Stato USA John Kerry, ha detto oggi che gli eventi di Kobane non definiscono per il momento la strategia della coalizione. "Kobane è una comunità importante ed è una tragedia quello che sta succedendo", avrebbe inoltre riferito John Kerry, in una conferenza ai giornalisti tenuta a El Cairo.