(Teleborsa) - La commissione Lavoro del Senato ha approvato l'emendamento del governo che introduce il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, aprendo così la strada a modifiche sull'articolo 18.
"I nostri otto componenti del Partito Democratico (PD) hanno votato compattamente per il sì", ha dichiarato Anna Maria Parente, capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro del Senato, dopo il via libera alla delega che sembrava invece aver spaccato il PD.
Al momento l'approdo in Aula è previsto tra martedì e mercoledì.
Non sono comunque mancati i disordini. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle e di SEL (Sinistra Ecologia Libertà) hanno deciso di abbandonare i lavori della commissione Lavoro del Senato prima del voto, spiegando: "non accettiamo deleghe in bianco e come opposizione non stiamo ai loro giochi. Non c'è una discussione vera e hanno dato parere negativo a tutti i nostri emendamenti. Stanno facendo una pseudo-riforma che priva di qualsiasi tutela i lavoratori".
"Sono molto soddisfatto per l'approvazione - ha detto invece il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, - è il completamento del lavoro degli ultimi 15 anni. Sono fiducioso si rispettino i tempi. Mi auguro che entro novembre si approvi la delega ed entro dicembre i primi decreti delegati".