(Teleborsa) - Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha detto che la Russia ha più di due terzi delle proprie truppe dal suo Paese e che i governi dell'Unione europea si riuniranno proprio con questa certezza ritirato per prendere in considerazione l'imposizione di sanzioni più o meno severe contro il Cremlino.
"Secondo le ultime informazioni dalle nostre unità di intelligence, il 70% delle truppe russe sono state richiamate entri i loro confini", ha detto oggi Poroshenko a Kiev. "Questo dà più speranza che le iniziative di pace abbiano buone prospettive".
I colloqui a Bruxelles, oggi, tra i 28 Paesi dell'euro blocco, seguono con maggior fermezza la decisione dell'Unione europea di attendere un paio di giorni prima di considera tutte le opzioni possibili.
Un secondo pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia, per la sua dell'Ucraina, in effetti era già pronto, ma si è voluto attendere più tempo per valutare la fattibilità di una tregua in Ucraina, senza rischiare ulteriori ritorsioni commerciali da parte della Russia.
Le sanzioni previste in origine, che saranno comunque pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione, includono il blocco per alcune grandi aziende statali russe, della difesa e dell'energia, oltreché l'inibizione all'accesso nei mercati finanziari europei per la raccolta di nuovi capitali.