(Teleborsa) - "Il piano per l'avvio dei cantieri con il decreto Sblocca Italia non è ambizioso ma realista". A sostenerlo il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Maurizio Lupi, ammettendo che "il principale problema è la lunghezza dei tempi per i pareri della pubblica amministrazione" ma che "il provvedimento stabilisce poteri e sanzioni per far rispettare i tempi per le autorizzazioni".
Stavolta poi "c’è una data: entro il 31 agosto 2015 tutte le opere devono aprire i cantieri".

Con il decreto Sblocca Italia "si fanno delle scelte", ha spiegato poi Lupi ribadendo che 300 opere non sono una priorità ma "sono troppe".

Tra le note positive stabilite con il decreto il ministro ne sottolinea una: "per la prima volta viene stabilito che a determinate scadenze se le opere non sono cantierate le risorse vengono allocate su altri interventi".

Positive le ripercussioni sul mercato del lavoro, con almeno 100 mila nuovi posti creati, assicura il ministro.