(Teleborsa) - Il rientro dalle ferie non sarà certo indolore per le famiglie italiane, perché si ritroveranno con i consueti problemi economici, aggravate da un fisco sempre più pesante sulla vita quotidiana.
Lo sarà ancor di più dopo l'estate, a causa dello spostamento di alcune scadenze fiscali, come lo slittato pagamento dell'acconto TASI per i "comuni ritardatari", ma anche per il puntuale sopravvenire di appuntamenti incancellabili, in primis l'inizio della scuola.
Stando ad un rapido calcolo di due importanti associazioni dei consumatori - Adusbef e Federconsumatori - c'è in serbo una "stangata" da 1.900 euro a famiglia. Il calcolo è stato effettuato tenendo conto del pagamento della TASI (in media 231 euro), delle bollette di luce, acqua, gas e telefono (circa 460 euro), dell'imposta sui rifiuti TARI (circa 156 euro) e della spesa media per l'acquisto di libri di testo ed altro materiale scolastico (circa 779 euro).
A questa cifra poi potrebbero aggiungersi altri 205 euro se il figlio frequenta la scuola a tempo pieno e paga la mensa, oppure 326 euro se il figlio è un universitario e paga la retta annuale.
Un rientro lacrime e sangue, dunque, per i consumatori italiani, che già questa estate hanno dovuto tirare i cordoni, accontentandosi di vacanze mini e low cost, complice il maltempo.