(Teleborsa) - Dopo la doccia gelata arrivata dall' dell'economia giapponese, anche l' economia tedesca subisce una battuta d'arresto.
Nel secondo trimestre del 2014, il prodotto interno lordo (PIL) tedesco è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Lo segnala l'Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis).
Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un PIL invariato nel secondo trimestre dell'anno. L'Ufficio statistico ha rivisto al ribasso anche il dato dei primi tre mesi dell'anno da +0,8% a +0,7%.
"Gli aggregati responsabili della diminuzione del PIL - fa notare l'istituto di statistica tedesco- sono stati, secondo i calcoli provvisori, il commercio estero e la formazione di capitale. In un confronto trimestre su trimestre, l'aumento delle esportazioni è stato inferiore all'aumento delle importazioni . Questo ha determinato che il saldo delle esportazioni e delle importazioni abbia avuto un effetto negativo sullo sviluppo economico tedesco. Inoltre, la formazione di capitale, in particolare nel settore delle costruzioni, è sceso notevolmente.
Rispetto all'anno precedente, l'economia tedesca ha perso slancio, ma ha continuato a crescere. Il PIL infatti, nel secondo trimestre del 2014 è cresciuto del 0,8% dopo il + 2,5% del trimestre precedente.