(Teleborsa) - Forze curde stanno combattendo nel nord dell'Iraq per riconquistare le posizioni perse la scorsa settimana per mano dello Stato islamico. La reazione c'è stata sulla notizia del ricambio ai vertici del governo iracheno tra il primo ministro Nouri al-Maliki e il suo successore designato al-Amadi.
Le truppe curde peshmerga, sostenute da un attacco aereo preventivo dagli Stati Uniti, stanno contrastando gli jihadisti dell'Isil vicino alla città di Sinjar, come riporta Hisham al-Brefkani, un alto membro del consiglio provinciale di Ninive.
Fondamentale per la reazione curda anche la manifesta intenzione della Francia a fornire loro le armi e la sorveglianza aerea sulle aree del nord Iraq da parte degli aerei Usa che avrebbero anche inviato sul campo decine di consiglieri militari.
"Gli obiettivi della reazione curda sarebbero quelli di riprendere tutti i punti strategici persi, compresa la gigantesca diga di Mosul,l a più grande di tutto l'Iraq|, ha detto Brefkani. Quasi tutte le decine di migliaia di persone appartenenti alla minoranza religiosa Yezidi, che era rimasta intrappolata nelle montagne vicino a Sinjar, sono stati evacuati per sicurezza.