(Teleborsa) - Si continua a parlare di una riduzione dei costi delle utenze a favore delle imprese, soprattutto quelle di medio-piccole dimensioni.
La previsione di una riduzione del 10% dei costi della bolletta energetica è inserita nel Decreto competitività, che in questi giorni sta seguendo l'iter a Palazzo Madama. Il decreto in questione, proponendosi di reperire le risorse necessarie a ridurre le bollette alle imprese, va però a intaccare gli incentivi sulle rinnovabili (fotovoltaico).
Dati gli interessi contrapposti, il punto cruciale resta quello di definire una struttura di incentivi che possa massimizzare i benefici per tutti.
Stando alle ultime indiscrezioni, i relatori Massimo Mucchetti (Pd) e Giuseppe Marinello (NCD) hanno presentato una serie di emendamenti che riscrivono completamente l'articolo 26. Il punto cruciale resta il cosiddetto "spalma incentivi", che prevede varie soluzioni con l'introduzione di 3 scaglioni di incentivi a seconda della potenza (del 6% per gli impianti tra 200 e 500 kW; dell'8% fino a 900 kW e del 10% sopra tale soglia) e la possibilità di cedere in tutto o in parte gli incentivi.