(Teleborsa) - A pochi giorni dall’inizio del semestre europeo a guida italiana, il presidente del consiglio Matteo Renzi, appena rientrato da Bruxelles, parla ai vertici del suo partito e punta dritto alla politica interna.

"Abbiamo fatto capire che siamo un Paese forte, che non va con il cappello in mano, ma si fa rispettare. Adesso però la palla è nel nostro campo. Tocca a noi, all’Italia, fare le riforme, se vogliamo la flessibilità in Europa. Dobbiamo spender bene l’autorevolezza conquistata col 41% e le prime misure introdotte".

Renzi ricorda poi che "quella in arrivo è una settimana chiave per le riforme", per gli incontri con Forza Italia, con il M5S e con i parlamentari del Pd ancora restii ad allinearsi alle direttive della maggioranza.

E proprio da Forza Italia arrivano le prime reazioni alle dichiarazioni di Renzi, "noi siamo determinanti alla Camera per approvare l’Italicum e lo siamo ancor di più al Senato per le riforme". Così si è espresso il capogruppo di FI al Senato, Paolo Romani.

Per questo avverte Romani, "se non le votiamo noi, le riforme non passano, ma se Forza Italia le vota, le riforme passano. Noi e il PD siamo protagonisti allo stesso livello, su queste riforme".