(Teleborsa) - Funzionari russi, tedeschi e polacchi si sono incontrati oggi a San Pietroburgo per far progredire i colloqui di pace Ucraina dopo che il presidente Petro Poroshenko ha chiesto un corridoio di evacuazione per far allontanare i civili dalle zone di combattimento dell'Ucraina orientale.
Il ministero degli Esteri ucraino ha, poi, detto che i colloqui di pace con la Russia si sono cristallizzati a seguito dell'ordine di Poroshenko per meglio contrastare i separatisti che vogliono unirsi in Russia.
Le truppe ucraine hanno respinto gli attacchi contro gli aeroporti nelle regioni Luhansk e Donetsk, uccidendo 43 ribelli, come riporta il portavoce delle operazione anti-terrorismo ucraino, Vladyslav Seleznyov.
Gli scontri si sono nuovamente riaccesi dopo la riunione a tre tenutesi tra Russia, Ucraina e l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) a Kiev, nella quale era stato raggiunto un accordo sull'attuazione di un piano di pace elaborato da Poroshenko, oltre alla normalizzazione delle zone di Donetsk e Luhansk. Il Ministero degli Esteri dell'Ucraina ha detto, in una dichiarazione, che il presidente russo Vladimir Putin è responsabile di aver fomentato i disordini.
"Siamo al punto in cui vi è la reale possibilità di raggiungere un cessate il fuoco", ha detto a Berna il presidente svizzero Didier Burkhalter, che è anche il presidente dell'OSCE, ma l'impressione è che non ci sia la volontà a farlo per davvero.