(Teleborsa) - La Riforma della Pubblica Amministrazione è quasi pronta. La conferma arriva da un tweet del Premier Matteo Renzi, che parla di oltre 36 mila email di proposta raccolte dal Ministro Marianna Madia, prospettando la stesura della riforma e l'approvazione entro il 13 giugno.
Sul tema era già intervenuto stamattina il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, nel corso del suo intervento al Forum PA, dove ha ribadito la crucialità della riforma della burocrazia ai fini dell'efficacia delle altre riforme. Padoan ha definito la riforma della PA l'arco di volta su cui si reggerà il funzionamento del sistema Paese.
Ne è convinta anche Marianna Madia, che ha definito la semplificazione burocratica un "prerequisito del rilancio della nostra economia".
Quali sono i capisaldi della riforma? Innanzi tutto di parla di una deregulation ovvero della semplificazione delle procedure macchinose da cui la PA è afflitta. Poi, si pensa ad un diverso sistema di valutazione e incentivazione dei pubblici dipendenti, a partire da una valutazione sull'ufficio piuttosto che sul singolo, per concludere con l'abolizione degli scatti automatici per i ruoli dirigenziali.
Naturalmente, il processo di semplificazione non potrà prescindere neanche da un'adeguata informatizzazione della PA, che comprenda anche un unica banca dati e una condivisione fra i vari uffici pubblici. Su questo aspetto sono state già fatte delle proposte in occasione del Forum PA.