(Teleborsa) - Grillo show nel corso del fine settimana, con l'ex comico che da piazza Castello a Torino grida contro i suoi più noti rivali, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, ma non risparmia neanche i leader europei, in primis la Cancelliera tedesca Angela Merkel, che scimmiotta con una pronuncia tedesca, ed il Presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, cui dedica un direttissimo "vaffa".
Al Presidente del Parlamento europeo, che recentemente aveva paragonato Grillo a Stalin, il leader del Movimento 5 Stelle risponde "Io sono oltre Hitler", ricordando che se Stalin non avesse sconfitto i nazisti ora Schulz starebbe in Parlamento con una svastica disegnata sulla fronte".
Poi, il leader del M5S è tornato ai propri antagonisti italiani, etichettando il Premier come "l'ebetino di Firenze" e Berlusconi come "Tinto Brass".
La linea politica in Europa? "Noi non andremo a trattare il fiscal compact. Noi il fiscal compact lo restituiremo alla Merkel in busta chiusa", ha detto Grillo, proponendo di dividere equamente i debiti dei Paesi dell'Eurozona fra tutti gli stati membri, altrimenti non si pagano più.
Un Grillo tonico e padrone della piazza non poteva rimanere a lungo senza risposta. Matteo Renzi, anche lui reduce da un'uscita in piazza, passa al contrattacco dagli studi de "L'Arena" su Raiuno e lancia l'appello agli elettori: non votate i gufi, votate tutti, ma non i buffoni. Renzi ha infatti ricordato che in Italia esistono due schieramenti politici, da un lato i gufi, che sperano che tutto vada male, dall'altra c'è chi si rimbocca le maniche e tenta di fare qualcosa di buono per il Paese.
Facendosi forte delle misure varate e sapientemente reclamizzate negli ultimi mesi (il taglio dell'Irpef, la vendita di auto blu ecc.), il Premier ha colto la sfida del suo antagonista, dando il via all'ultima settimana di campagna elettorale ricordando che "C'è una parte delle forze politiche che punta a insultare, non a cambiare l'Italia".
Comunque la si guardi, ormai manca poco al voto per le europee ed una cosa è certa, la vera sfida si giocherà fra Movimento 5 Stelle e Pd, entrambi in piazza, dove è già guerra di numeri...