(Teleborsa) - I ministri del G7 energia che si sono riuniti a Roma hanno dato ampio spazio al tema del conflitto tra Mosca e Kiev.
Nel doccumento finale della riunione si evince la "forte preoccupazione" dei ministri per le implicazioni in tema di sicurezza energetica in Ucraina. "L'energia non puo' essere usata come arma di pressione politica ed in questo senso siamo estremamente preoccupati dalle implicazioni sulla sicurezza energetica della crisi in Ucraina conseguenza della violazione della sua sovranità ed integrità territoriale da parte della Russia.
Dai ministri del G7 emerge inltre la determinazine a "garantire ogni tipo di assistenza necessaria" per rafforzare la sicurezza energetica dell'Ucraina, sottolineando che "nessun paese dovrebbe dipendere totalmente da un fornitore" come succede a diversi paesi dell'Europa dell'est.
"Ci stiamo evolvendo verso una strategia energetica comune che assicurerà la nostra sicurezza energetica; l'indipendenza energetica di ciascun Paese o gruppi di paesi". Così il ministro dello Sviluppo sostenibile e dell'Energia francese, Ségolène Royal, sototlineando che la strategia "proteggerà e aiuterà" i Paesi a diversificare il proprio mix energetico affinchè nessuno dipenda al 100% da una sola fonte energetica e "previligerà" per le scelte di oggi e del futuro le energie che proteggeranno il futuro ambientale dell'umanità.