(Teleborsa) - Venerdì intenso per i rating europei. Standard & Poor's si è infatti espressa su alcuni esponenti di spicco dell'economia del Vecchio Continente, ossia Francia, Russia e L'European Financial Stabilty Facility, meglio noto come fondo salva-Stati EFSF.
Il giudizio più duro spetta alla Russia: l'agenzia statunitense ne ha infatti tagliato il merito di credito a "BBB-" da "BBB" per la prima volta in cinque anni, mantenendo un outlook negativo.
La decisione, ha spiegato S&P, riflette il rischio legato al crescente deflusso di capitali dal Paese legato a sua volta alla crisi ucraina, che tra l'altro in queste ore si sta intensificando.
Nel primo trimestre di quest'anno l'emorragia di capitali dalla Russia è raddoppiata rispetto ad un anno fa a 50,6 miliardi di dollari ed è destinata a crescere ancora ben oltre i 100 miliardi di dollari.
Decisamente più clemente il giudizio sulla Francia. Standard & Poor's ha confermato il rating a doppia A per il Paese con outlook stabile grazie agli sforzi del governo sulle riforme, anche se l'agenzia resta scettica sulle azioni di riduzione di deficit e disoccupazione.
Quanto all'European Financial Stability Facility (EFSF), l'agenzia USA ha confermato il rating "AA/A-1+" con outlook stabile citando le garanzie di copertura dei bond emessi da questa entità fornite dai Paesi dell'Eurozona con rating AA o superiori.