(Teleborsa) - Si fa sempre più critica la situazione in Crimea, specie dopo l'uccisione di un soldato ucraino in un attacco alla base militare della Marina di Simferopoli, capitale della penisola secessionista.

Il premier ucraino, Arseniy Yatsenyuk, ha avvertito che il conflitto con la Russia è entrato ormai un una "fase militare", visto che "i soldati russi hanno cominciato a sparare contro i militari ucraini, e questo è un crimine di guerra".

Intanto il Premier russo Vladimir Putin continua dritto per la sua strada, incurante persino delle sanzioni annunciate lunedì da UE e USA e dalla decisione di sospendere la Russia dal G8.
In un discorso davanti al Premier della Crimea e al Sindaco di Sebastopoli, durante la cerimonia di firma dell'annessione, lo "Zar" ha riassunto i passaggi storici più salienti dell'ormai ex Stato ucraino e ha ribadito che il referendum di domenica è assolutamente legittimo e legale.

Il presidente americano Barack Obama cerca di fare il punto sulla situazione, convocando un summit martedì prossimo a L'Aia, a ridosso del vertice biennale sulla sicurezza nucleare previsto, sempre nella città olandese, il 24 e 25 marzo. Dal momento che la Russia non è stata invitata sarà un G7 con i soli membri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Unione Europea. "Il meeting si focalizzerà sulla situazione in Ucraina e sulle ulteriori iniziative da intraprendere per rispondere ai nuovi sviluppi della vicenda e supportare Kiev", ha spiegato la portavoce della Casa Bianca Hayden.