(Teleborsa) - Il sito di e-commerce cinese Alibaba si prepara a dare il via alla più grande IPO approdata a Wall Street negli ultimi due anni, con un valore stimato in 15 miliardi di dollari. La decisione di dare il via al processo di quotazione a New York è stata innescata dal fallimento delle trattative con le autorità di Hong Kong in merito alla governance, ma il progetto era nell'aria da tempo.

La compagnia cinese, i cui affari online sono ben più ampi di un colosso come Amazon.com, viene valutata circa 200 miliardi di dollari, capitalizzazione che la pone al secondo posto nella classifica mondiale delle compagnie Internet, subito dietro Google. Un primato quello della società fondata dall'ex insegnante di inglese Jack Ma, da molti considerato lo Steve Jobs cinese, che spodesterebbe anche l'IPO boom di Facebook.

Alibaba, che sta ora pianificando l'operazione per il prossimo mese di giugno, avrebbe dato l'incarico di condurre l'IPO ad un pool di banche: Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley.

Intanto, il Wall Street Journal segnala che la compagnia cinese ha deciso di dare esattamente lo stesso peso a tutte le banche incaricate dell'IPO, al contrario di quanto accaduto negli ultimi maxi collocamenti del settore tecnologico (Facebook e Twitter), che hanno riconosciuto ad una sola banca il doppio delle commissioni corrisposte alle altre.